Giovanni Paolo II, per una memoria che porti frutto


Ricevo e volentieri riprendo un comunicato che Luca Costamagna, giovane della parrocchia di San Giovanni in Laterano a Milano, blogger come me (date un occhio al suo sito) e socio fondatore dell’associazione “Milano per Giovanni Paolo II”, mi ha fatto avere per mail. Data la natura di questo spazio, lo faccio lietamente, in attesa di raccontare cosa c'entro io col Papa sotto il cui pontificato sono nata.

Il 2014 si apre con una nuova realtà associativa: dopo qualche mese di rodaggio, confronto e organizzazione, è nata l’associazione “Milano per Giovanni Paolo II”, dall’intuizione di 6 giovani di Milano provenienti da esperienze culturali, universitarie ed ecclesiali diverse che hanno sentito il bisogno di unirsi per dire un corale GRAZIE a Giovanni Paolo II, che la chiesa canonizzerà il prossimo 27 Aprile.
La figura di Karol Wojtyla, infatti, ha avuto il potere di affascinare molte persone, credenti e non, e in particolare molti giovani. Coordinandosi con la diocesi di Milano e con le tante realtà culturali, associative ed ecclesiali milanesi, l'associazione è nata non tanto per proporre occasioni di “vuota memoria” ma piuttosto per il desiderio di essere uno strumento di “viva rete” in cui mettere al centro le persone, come il magistero umano e spirituale di Giovanni Paolo II ci ha insegnato. Concretamente Milano per Giovanni Paolo II si sta organizzando per promuovere incontri, approfondimenti, iniziative benefiche e culturali, occasioni di festa e momenti di preghiera in cui fare rileggere, custodire e farci accompagnare da Giovanni Paolo II. Il primo appuntamento ufficiale che l’Associazione ha organizzato è quello previsto per la mattinata di Sabato 11 Gennaio nella sala congressi del residence San Vittore di Milano: dalle ore 10 Luigi Geninazzi, inviato speciale di Avvenire che ha accompagnato il Santo Padre in molti viaggi apostolici, parlerà di “Giovanni Paolo II protagonista della storia d’Europa” e a seguire ci sarà il dibattito e un rinfresco.
Conoscere Giovanni Paolo II significa incontrare una personalità poliedrica e complessa: operaio, sportivo, attore, scrittore, filosofo, teologo, grande comunicatore, mistico... (e la lista potrebbe continuare)
Proprio la profonda “universalità” della sua persona e la sua straordinaria umanità ci ha spinto ad attingere alle sorgenti di questo testimone di Cristo e del Vangelo, che ha segnato profondamente il nostro secolo e la storia della Chiesa. L’associazione “Milano per Giovanni Paolo II” è allora un cantiere aperto, un fiume in piena che si propone di raggiungere capillarmente la città di Milano e la Lombardia, perché sia il “cuore credente dell’Europa” (come ha auspicato Benedetto XVI in una delle ultime udienze del suo pontificato), e arrivare a tutti, ma proprio tutti, come il Vangelo insegna e come papa Francesco incessantemente ci ricorda. Concludo dicendo che il mondo giovanile e universitario sono stati da Karol prima e da Giovanni Paolo poi profondamente considerati, dunque è bello poterne parlare dalle colonne di questo giornale virtuale che è nell’universo di internet uno spazio di confronto, idee e iniziative proprio dei giovani.

Luca Costamagna, socio fondatore dell’Associazione “Milano per Giovanni Paolo II”

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