Benedetto XVI per me resta un Testimone
San Pietro all'alba del 1 maggio 2011 (foto mia) |
Ho atteso un po’ prima di pubblicare
le mie riflessioni circa la scelta di papa Benedetto XVI. Non nascondo che la
mia prima reazione è stata di delusione e sconforto: ma come, prima indice l’Anno
della Fede e poi lui per primo vacilla? Per giunta, una mia amica, molto cara
ma tendente al pessimismo, ha peggiorato il mio umore parlandomi di funeste
profezie, di papi neri, fine del mondo e quant’altro.
Ritornata in me stessa, ho iniziato
a pormi un’altra domanda: e adesso cosa ci faccio col post che avevo pubblicato ad aprile? Ero così felice di aver
dedicato a lui il primo articolo etichettato come “Testimoni di oggi” e, dopo
quel gesto che mi appariva vile, mi era passata per la mente l’idea di
rimuoverlo, in nome del codice che mi sono data e che ho messo sulla testata
(vale a dire, il punto in cui dichiaro di rimuovere l’articolo se il Testimone
in questione non mi sembra più degno di tale qualifica).
Inoltre, ho iniziato a pensare a
quante volte molte persone, perfino dei sacerdoti, mi hanno invitata non a
pregare per il Papa, bensì a ritenerlo mal consigliato, rimbambito, scollegato
dalla realtà. Così facendo, l’ho lasciato in balia dei “lupi” di vario genere e
non ho fatto proprio nulla per difenderlo, salvo applaudirlo quando è arrivato
nella mia città per l’Incontro Mondiale delle Famiglie.
Alla fine, come anticipavo su
Facebook, ho ritenuto più opportuno lasciare il mio pezzo perché, anche in
quell’ultima decisione, il dimissionario Pontefice mi ha insegnato qualcosa.
Come diceva ieri il mio Arcivescovo, il cardinal Scola, ai giovani riuniti nell’Aeroporto
di Malpensa, lui è
«Un uomo per cui l’origine e la meta della vita era chiara e quindi ha il coraggio di una libertà che lo conduce a una scelta epocale […] destinata a provocare tutti, tutti i fedeli».
Io per prima mi sono sentita
chiamata in causa, provando a trarne l’ultimo insegnamento che Benedetto XVI ha
dato alla mia vita. Quando il Signore mi farà capire una volta per tutte la mia
vocazione, la porterò a compimento fino alla consumazione totale delle mie
risorse fisiche e psichiche. Così, al termine naturale della mia vita, sono
sicura che mi potrà accogliere accanto ai Testimoni che ho sempre cercato di
seguire, non ultimo – spero – quello che resterà il Papa della mia gioventù.
EDIT 19/03/2014: ho riveduto oggi quest’articolo per sistemare lievemente l’impostazione grafica e per aggiungere l’etichetta “Papi”.
EDIT 19/03/2014: ho riveduto oggi quest’articolo per sistemare lievemente l’impostazione grafica e per aggiungere l’etichetta “Papi”.
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