Squarci di testimonianze #21: «Chi non salta non ci crede»
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Dopo
il coro da stadio in treno dei tifosi irlandesi al passaggio di una suora, di
cui avevo già raccontato, in queste ore sta circolando un filmato che, per
certi versi, lo ricorda. A differenza dei siti d’informazione che hanno fatto
rimbalzare il video, vorrei provare a interpretarlo, senza emettere o quasi un mio
giudizio, un po’ come fa Guido Mocellin per la rubrica WikiChiesa di Avvenire.
AGGIORNAMENTO DEL 01/05/2021: il video a cui rimandavo è stato rimosso.
Un tentativo di spiegazione
Al
primo ascolto, fa venire in mente quei cori o quei bans che si sentono in raduni giovanili, come anche alle GMG,
spesso ricalcati sui brani musicali del momento. Spopolano quelle come Grida Gloria su Sofia di Alvaro Soler oppure Sei guarito su Despacito di Luis
Fonsi.
Di
converso, a volte capita che canti di chiesa siano la base per inni da stadio.
Ad esempio, quando ho sentito la prima volta È l’ora che pia (la cosiddetta Ave Maria di Lourdes) ho pensato al
coro che fa: «Campioni d’Italia, eh eh, oh oh». O anche, su Laudato sii o mi’ Signore che in Rete
vedo attribuito a tali Agape, ho sentito vari: «Salta con noi, [nome calciatore
o allenatore]»: qui un esempio dedicato all’allenatore José Mourinho.
Cercando
proprio le parole «Chi non salta non ci crede», al di là dei rimandi al
filmato, la maggior parte rimanda a pagine di squadre calcistiche o di
tifoserie.
Provando
a ricostruire il contesto, non c’è modo di capire se sia una Messa o un momento
di preghiera al di fuori della liturgia, almeno all’inizio: la videocamera,
infatti, è puntata verso l’assemblea. Tra le panche non si notano, almeno nelle
prime file, volti giovanili, quindi non è un momento prettamente dedicato ai
giovani. Si vede un Crocifisso al centro della navata, ma altro non si scorge.
Nella
versione estesa, all’inizio suona il canto Se
lo Spirito di Dio si muove in me, il che mi porta a ipotizzare che sia un
incontro del Rinnovamento nello Spirito Santo, non una Messa quindi. Sul
finale, si sente una voce femminile che guida a fare il segno della Croce, il
che fa pensare che sia avvenuto alla conclusione di questo incontro.
Commenti di vario tenore
La
versione più lunga è di 1:34. L’attestazione più antica (19 ore dalle 20.22) è
sulla pagina [AGGIORNAMENTO DEL 01/05/2021: pagina rimossa] Siamo I Ragazzi Di Oggi,
ma l’exploit l’ha avuto dalla pagina Calciatori Brutti, proprio per il suo rimando a qualcosa di calcistico. Ha
totalizzato, al momento in cui scrivo, 31 mila “Mi Piace”, 25 mila commenti e 18
mila condivisioni.
I
commenti sono perlopiù goliardici o ridanciani, quasi mai con bestemmie o
offese verso i credenti ritratti. In pagine o forum cattolici, invece, c’è chi
lo considera un abuso liturgico. In entrambi i casi, pochi provano a
ricostruire cosa ci sia dietro.
Su
Il Cattolico Imbruttito, la versione
umoristico-ecclesiale de Il Milanese
imbruttito [AGGIORNAMENTO DEL 01/05/2021: pagina rimossa], un’utente aiuta a inquadrarlo meglio:
Questi sono canti di
lode..Dio è gioia..il re davide danzava x l'unzione dello spirito
santo..PURTROPPO SPESSO si giudica e si parla x mancanza di conoscenza
Un’altra
commenta:
Sono piuttosto
perplessa. Cioè boh, va benissimo non fossilizzarsi sul gregoriano perché
ovviamente i canti non devono essere solo capolavori da manuale, ma i balletti
gioiosi si possono tranquillamente riservare all'oratorio!
Il
primo commento che ho citato suffraga la mia ipotesi, ma un altro mi sembra un
indizio ancor più probante:
[NOME UTENTE] qst
coro lo hai inventato tu a Rimini e contagiato un intera italiaaaa [tre emoji
della risata a crepapelle]
A
Rimini si tiene la Convocazione Nazionale annuale del Rinnovamento nello Spirito,
in effetti.
Una domanda finale
Mi
viene però da domandarmi se chi ha condiviso questo filmato l’abbia fatto per
testimoniare la fede e basta, senza curarsi delle critiche che sarebbero
arrivate, né del fatto che, fuori dal suo contesto, quell’esplosione di gioia
potesse essere fraintesa.
È
capitato anche a me, proprio la scorsa domenica: avevo condiviso sulla pagina
Facebook del mio oratorio il post sulla testimonianza del seminarista che è
venuto nella mia parrocchia. Tuttavia, è stato rimosso perché rifletteva la mia
personale visione dell’accaduto, non una cosa ufficiale della parrocchia (ma
sulla pagina ufficiale del Seminario di Milano me l’hanno ripreso). Ho capito
il mio errore: per questo mi chiedo cos’abbia motivato la pubblicazione di
questo filmato, se non un eccesso di zelo che, come mi dice sempre il mio
direttore spirituale e come io stessa ho sperimentato, a volte fa più danni dell’eccesso di pigrizia.
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