Il mio viaggio musicale verso Roma
Spartiti e lettore MP3: mai più senza! |
In teoria, avendo superato i trentaquattro anni da un
mese, non avrebbe dovuto riguardarmi da vicino. Dopo la GMG di Cracovia,
infatti, ho scelto di non partecipare più a raduni ecclesiali pensati per i
giovani, sia per ragioni anagrafiche sia per la mia scarsa resistenza fisica.
Lo
scorso 14 aprile, però, una notizia ha colto di sorpresa me e tutti i miei
compagni del Gruppo Shekinah, al termine di uno dei nostri
concerti-meditazione: il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile voleva
proprio che il nostro coro cantasse sia alla veglia al Circo Massimo, sia alla Messa, entrambe alla
presenza del Papa. Dopo undici anni di servizio per quel che mi compete, il
sogno mio e dei miei compagni, ovvero cantare di fronte al Vicario di Cristo in
terra, chiunque fosse, poteva diventare realtà.
Perché
si realizzasse doveva essere superato un ostacolo non da poco: l’organizzazione
centrale voleva che attorno al Papa ci fossero solo facce giovani, per cui
nessuno che avesse più di trent’anni poteva essere accettato. Non valeva solo
per noi ambrosiani, ma anche per altri coristi, provenienti da Reggio Emilia e
da Bari. Probabilmente questo serviva per limitare la partecipazione a
cinquanta coristi di ciascun gruppo, così da arrivare a centocinquanta
elementi, esclusi i musicisti.
Ho
trascorso almeno un paio di mesi in ansia, anche perché dovevo organizzare le
mie consuete vacanze a Portici, dai miei familiari. Sul finire del mese di
giugno scorso, la segretaria del nostro coro ci ha scritto per chiedere la
nostra definitiva disponibilità. Non avendo nulla da perdere, ho risposto di
sì, ricevendo una rapida conferma. Qualche giorno dopo, ecco la prima di una
lunga serie di messaggi in cui ci venivano segnalati cambi di programma,
aggiunte nei canti, spostamenti delle prove e quant’altro.
Abbiamo
provato anche due volte a settimana, salvo la scorsa, in cui ci siamo trovati
per tre volte a causa di precedenti impegni del nostro direttore. Il nostro
paroliere e guida spirituale, benché sia diventato parroco da quasi due anni,
non è mai mancato per incoraggiarci, darci indicazioni per vivere bene l’esperienza
a tutti i livelli e farci pregare, usando i cantici della Liturgia delle Ore.
A Reggio Emilia: esiste davvero! |
Sabato
scorso, il 4 agosto, alcuni di noi si sono diretti a Reggio Emilia, in treno
(la maggior parte e in automobile), per conoscere i nostri compagni di viaggio
e per una prova il più possibile completa. La meta era la chiesa di
Sant’Agostino, nel cui complesso si trova l’Istituto Diocesano di Musica e
Liturgia intitolato a don Luigi Guglielmi, in sigla IDML.
Proprio
a quest’Istituto è stato commissionato un progetto musicale che comprendeva non
solo la scrittura dell’inno, ovvero del brano-guida di questa due giorni, Proteggi il mio cammino (a questa pagina del sito del
Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile si possono scaricare lo spartito con gli accordi, il
testo e l’MP3), ma anche quasi tutte le parti fisse della Messa, oltre ad altri
due brani. Il resto del programma della Messa è invece tratto dal Repertorio
Nazionale di Canti per la Liturgia.
Nel
servizio qui sotto, tratto dalla trasmissione Siamo Noi di TV 2000 di ieri pomeriggio, sono proprio il direttore
e alcuni ragazzi a spiegarci il loro lavoro.
L’accoglienza
da parte di Giovanni, il direttore, è stata molto cordiale. Anche gli altri
coristi – quelli meno giovani sono del coro diocesano di Reggio Emilia, mentre
quelli sui 20-30 sono allievi dell’IDML – ci hanno fatto subito spazio,
indicandoci dove hanno apportato modifiche rispetto agli spartiti che ci erano
stati inviati.
In
effetti, la maggior difficoltà che avevamo incontrato risiedeva proprio nella
corretta esecuzione dei brani. Avevamo delle versioni provvisorie ma comunque
ufficiali e altre registrazioni ricavate dalle prove, ma esistevano ugualmente delle
discrepanze. Alla fine abbiamo risolto tutto, ma due giorni fa ci è giunta
comunicazione che abbiamo altri canti da aggiungere, casomai quelli previsti
non bastassero per varie ragioni. Personalmente, dopo un iniziale smarrimento,
mi sono data allo studio anche di quelli.
Stasera
abbiamo le ultime prove, dedicate alla Messa per i pellegrini ambrosiani (circa
milleduecento, scrive il Portale della Diocesi), che sarà presieduta da
monsignor Paolo Martinelli, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata Maschile
e Vicario Episcopale per la Pastorale Scolastica, sabato alle 12.30, nella
chiesa di Sant’Anastasia al Circo Massimo.
Domani
alle 14 inizierà questo nuovo viaggio musicale, dopo quelli delle GMG 2011 e
2016, il pellegrinaggio in Terra Santa e le visite in Albania e in Libano (i
link corrispondono a quelli a cui ho effettivamente preso parte come membro di
Shekinah).
Sono
davvero entusiasta e poco importa se, come ci è stato precisato, non potrò
avvicinarmi al Papa per ragioni di sicurezza. Quel che conta è rallegrare anche
lui, oltre alle migliaia di giovani che convergeranno nel luogo che è il cuore
della nostra fede.
Commenti
Posta un commento