Squarci di testimonianze #25: suor Rosetta, il dottor Lino, don Ennio (Corona d’Avvento dei Testimoni 2018 #1)


Fonte
Qui a lato ho messo, sin dai primordi del blog, i miei contatti sotto la scritta Se conosci un Testimone…. Da sei anni a questa parte, in pochi mi hanno scritto per segnalarmi delle storie a cui tengono; tra questi, ne ho tenute buone due o tre, ma non ho ancora avuto il tempo di raccontarle.
Giovedì 29 novembre, invece, ho trovato nella casella di posta elettronica un messaggio da un tale Luca, che mi ha colpita per la semplicità con cui mi ha raccontato il legame che sente di avere con tre persone che, secondo il suo parere, «vivono con coerenza il Vangelo» e «si adoperano per le persone bisognose».
Come Luigi Accattoli insegna e come cerco di fare, quando si raccontano i “fatti di Vangelo” bisogna presentare tutti i dati possibili, ma il mio lettore non me li ha forniti, per ragioni di riservatezza.
Ecco quindi la sua testimonianza, anzi, quella dei tre Testimoni cui è tanto affezionato (che, adesso, c’entrano un po’ anche con me), come prima candela virtuale della Corona d’Avvento dei Testimoni 2018. Per mantenere la spontaneità con cui Luca mi ha scritto, ho corretto solo la punteggiatura.

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Suor Rosetta

Suor Rosetta è una mia carissima amica ed è ancora vivente: è nata nel 1951.
L'ho conosciuta quando ero molto piccolo. Vive in Friuli, vicino Udine, ma, io l'ho conosciuta a Roma. Suor Rosetta si impegna da tanti anni ad aiutare bambini che hanno avuto un'infanzia difficile e lo fa nelle Case-Famiglie.
Ora, però, è un po' anziana. Da qualche anno vive in un convento con altre suore, però, con me, continua a farsi sentire, quindi continuiamo a essere amici. Mi è sempre stata vicina nei momenti di difficoltà. Suor Rosetta è davvero una persona molto tenera e affettuosa. A lei si può chiedere di tutto, tranne saper controllare l'amore verso Dio e il prossimo.

Il dottor Lino

Il dottor Lino è stato, fin da quando ero molto piccolo, il mio medico di base. Ora è in pensione da qualche anno; però è nata, come con suor Rosetta, una bella amicizia e continuiamo a restare in contatto. È ancora vivente e abita a Rocca-Priora, un piccolo paese vicino Roma. Non mi ricordo di preciso quanti anni abbia.
Il dottor Lino è un uomo di grande fede. Lui, con i suoi pazienti, non si limitava solamente a dare le medicine, ma si prendeva cura di tutta la loro persona. Quando visitava pazienti molto malati, dove non c'erano medicine, lui faceva le veglie notturne di preghiera, per diverse ore, nella speranza che il Signore concedesse loro la guarigione. Inoltre, ogni anno si reca al santuario di Lourdes, perché lui è molto devoto alla Madonna. Il dottor Lino fa anche parte di una comunità religiosa (non ricordo, però, ora il nome), dove si prende cura di molte persone malate, nel corpo e nella mente.

Don Ennio

Don Ennio è il mio padre spirituale e confessore. È ancora vivente e ha settantasei anni. Dal 2003 si trova a Roma, ma, le sue origini, sono marchigiane, perché lui è nato a Tolentino. Don Ennio è un sacerdote di grande spiritualità, è un ottimo confessore e vive veramente una grande povertà evangelica. Quando vai a confessarti, lui ti dà diversi consigli su come superare i tuoi peccati: si riesce a dialogare bene con lui. Anche i parrocchiani hanno davvero molta stima di lui e dicono che è veramente un santo sacerdote.
Don Ennio confessa le persone da diversi anni e ha molta esperienza in questo settore.  Accoglie tutte le persone che si vanno a confessare da lui: non rifiuta nessuno. L'unico suo obiettivo è farle progredire nella vita spirituale. Fa davvero tutto il possibile per condurre molte anime a Dio e per poterle salvare dalla dannazione eterna. 

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