La biblioteca di Testimoniando #17: “Corso intensivo d’amore – Via Crucis dei giovani”
L’ultimo
post prima della mia tradizionale pausa quaresimale (perché il Rito Ambrosiano
in Quaresima non fa memoria di nessun santo se non il 19 e il 25 marzo) avrebbe
dovuto essere la seconda puntata della rubrica “Santi da giovani”. Tuttavia,
non sono riuscita a produrla per tempo; vorrà dire che ad aprile pubblicherò
due puntate anziché una.
In
compenso, recensisco una Via Crucis che ho trovato decisamente congeniale allo
scopo per cui ho aperto questo blog. Ho visto almeno tre schemi pubblicati
quest’anno che mettono a tema i giovani, in maniera diversa e originale, in
vista del Sinodo 2018. Parlo di questo perché, come le mie due Vie Crucis dei
giovani preti e seminaristi “in cielo” che ho pubblicato in proprio lo scorso anno, collegano un o una Testimone in fama di santità al tema presentato
in ciascuna stazione.
In
sintesi
La
tradizionale pratica della Via Crucis viene riletta dall’autore come il modo
attraverso il quale i credenti seguono il percorso con cui Gesù ha pienamente
dato la vita per amore. Per questo la definisce “corso intensivo d’amore”:
perché molti, nella storia della Chiesa, l’hanno seguita per imparare ad amare
fino alla fine.
Tra
questi hanno un posto speciale i santi giovani, qui intesi dal punto di vista
anagrafico (dai quindici ai trentanove anni) e in senso ampio: in effetti, di
personaggi effettivamente canonizzati non ce n’è neppure uno. In compenso, ci
sono almeno quattro Beati, tra cui due ormai imprescindibili, quando si tratta
di giovani amici del Signore. La maggior parte dei testimoni scelti, però, è
quasi sconosciuta alla maggior parte dei fedeli, perfino a me in un caso.
Quanto
all’equilibrio tra le componenti ecclesiali, tre stazioni su dodici sono
relative a giovani del Movimento dei Focolari. Due, poi, presentano storie di
giovani dell’Ordine dei Ministri degli Infermi. Penso proprio che, in quest’ultimo
caso, sia dovuto al fatto che un loro confratello, Walter Vinci, si sia
occupato delle illustrazioni. L’immagine costante da lui scelta è quella del
cuore: ora splendente della luce della verità, ora raddoppiato in uno slancio
di amicizia, ora sotto la Croce come la Madonna, oppure trasparente, segno di
un amore puro.
L’originalità
dell’impianto, che segue le stazioni tradizionali della Via Crucis, risiede
però negli spunti di riflessione collegati a esse. La quinta stazione, ad esempio,
viene adottata per riflettere sul servizio d’amore nel volontariato, mentre la dodicesima
è associata al valore dell’obbedienza portata all’estremo.
Ogni
stazione presenta un’immagine, un brano della Scrittura, una riflessione tratta
dall’esempio di un “santo giovane”, una preghiera da recitare insieme e
un’orazione tratta dal Messale Romano. La quindicesima, aggiunta alle
quattordici tradizionali per ricordare la Risurrezione di Gesù, contiene invece
un brano dell’udienza generale di papa Francesco del 19 novembre 2014 e si
conclude con la preghiera per il Sinodo dei Giovani.
L’autore
Don Onofrio
Farinola è viceparroco nella diocesi di Civita Castellana, ma ha svolto la
formazione filosofica e teologica tra i Frati Cappuccini di Bari. Attualmente ha
una rubrica sul sito L’altra Molfetta,
dove commenta il Vangelo domenicale.
Consigliato a…
Decisamente,
i primi destinatari di questo libretto sono i giovani delle comunità
parrocchiali e i loro sacerdoti ed educatori. Come fa presente l’autore, però,
anche gli adulti possono imparare dalle figure presentate ad allargare le
braccia e il cuore, conformandosi al Signore crocifisso come i personaggi “incontrati”
lungo quella Via Crucis, ciascuno nel suo modo originale.
Don Onofrio Farinola,
Corso intensivo d’amore – Via Crucis dei
giovani, Edizioni Piccolo Mondo Cattolico 2018, pp. 64, € 3,00.
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