«Liete canzoni» per alimentare la fede in tempo di pandemia, volume 13: speciale canti mariani

I cori virtuali ideati durante l’emergenza sanitaria hanno realizzato, in moltissimi casi, canti della tradizione, o anche più recenti, dedicati alla Madonna. Nel mese di maggio scorso avevo già presentato due serie di canti (qui la prima, qui la seconda), ma nel giorno della memoria liturgica della Beata Vergine Maria Regina, ho abbozzato una terza parte.

Ho volutamente lasciato fuori i canti di monsignor Marco Frisina, perché, anche in quel caso, sto pensando di realizzare una terza puntata monografica dedicata alle sue composizioni, incluse quelle mariane.

L’elenco dei brani è in ordine alfabetico, mentre per le esecuzioni non c’è un ordine preciso.


 

«Ave Maria di Lourdes» / «È l’ora che pia»

 

Coro Regina Pacis Monteverde (Roma)

 

Avevo sentito una piccolissima parte di quest’esecuzione prima del Rosario per l’Italia dal santuario della Madonna di Fatima a San Vittorino Romano e me l’ero segnata; poi ho cercato il link esatto.

Il canto è presentato nell’armonizzazione del canonico Alexandre Lesbordes, maestro di cappella delle basiliche di Lourdes. Sceglie solo la strofa con È l’ora che pia, ripetendola, delle innumerevoli strofe circolanti.


 

Corale S. Cecilia di Gorgonzola (Milano)

 

Qui, invece, sono state scelte la strofa È l’ora che pia e quella che inizia con Di tutti i malati solleva il dolor. L’elaborazione polifonica è di Matteo Marni, maestro della Cappella Musicale di Gorgonzola.


 

Banda Musicale Don Bosco di Cassino (Frosinone)

 

Qui, più che di cori, dovrei parlare di banda: è infatti una versione strumentale, per strumenti bandistici. Non mi sento però di escluderla dalla lista.


 

Coro parrocchia Maria SS. Annunziata, Castro (Lecce)

 

La Madonna Annunziata è patrona di Castro dal 1117 e viene festeggiata un mese esatto dopo quanto indicato dalla liturgia. Quest’anno non ci sono stati i festeggiamenti consueti, ma i coristi hanno cercato di compensare con questa loro versione.

L’armonizzazione è di Marco Ruggeri, dall’album Maria nostra speranza. Le strofe sono due: È l’ora che pia e Nel piano di Dio. La conclusione è diversa dalla tradizionale: non so perché, ma mi ricorda un brano non sacro, dedicato a un’altra Maria: l’omonimo pezzo dal musical West Side Story.


 

Parrocchia Immacolata Concezione e San Donato, Torino

 

Le strofe qui sono A te Immacolata la lode, l’amor e Di tutti i malati. Sono sillabate in modo insolito: pro-teg-gi-ilcam-mi-no-diun po-pol-fe-e-del-ot-tie-ni-aituoi-fi-gli-di-giun-ge-re-al-ciel. La particolarità di questo video è che si apre con le campane della chiesa che suonano lo stesso canto: dato che la “squilla” della prima strofa tradizionale altro non è che la campana, è adeguato.


 

«Ave Maria di Fatima» / «Il tredici maggio»

 

Coro Polifonico Santa Felicita di Casatenovo (Lecco)

 

Come l’Ave di Lourdes, anche questo canto ha un numero di strofe che varia a seconda dei repertori; ignoro se ce ne sia una versione standard.

Qui sono state scelte quelle che iniziano con Il tredici maggio e con In mano un Rosario.


 

Coro parrocchiale Santi Lorenzo e Giovanni Battista, Formia (Latina)

 

Qui la struttura è variata rispetto all’uso: Il tredici maggio, Ed ei spaventati, ritornello, Splendente di luce, E d’oro il suo manto, ritornello, In mano portava, Dal maggio all’ottobre, ritornello.


 

«Concordi laetitia»

Coro Regina Pacis Monteverde (Roma)

 

Il coro che ho già citato sopra ha rifatto anche un canto molto antico: nella descrizione del video è definito come «un inno del XIII secolo con musica attribuita a Pietro Corbeil (1222) vescovo di Sens. L'inno mostra la gioia del Creato che partecipa alla gioia di Maria e della Pasqua (vedi per esempio la seconda strofa)».


 

«Lodate Maria»

Coro Polifonico Santa Felicita di Casatenovo (Lecco)

 

Noto anche come Lodate Maria o lingue fedeli, nel cartello iniziale del video viene attribuito a don Lorenzo Perosi, ma penso che si riferisca all’armonizzazione.


 

 

«Nome dolcissimo»

 

Anche questo canto ha una serie di varianti testuali, a partire dal titolo: l’Archivio Provinciale della Tradizione Orale (APTO) di San Michele all’Adige lo ha censito anche col titolo Ave Maria per il peccatore. I video che ho rintracciato non fanno eccezione.

 

Coro dell’Immacolata Concezione, Pompei (Napoli)

 

Nella descrizione del video realizzato dai cantori di una delle parrocchie di Pompei (la “Nuova Pompei” fondata dal Beato Bartolo Longo non ospita solo il santuario della Beata Vergine del Rosario) viene dichiarato che il canto è attribuito «ad A. Castelli (1876 – 1990)», ovvero Andrea Angelo Castelli, sacerdote bergamasco.

In questo caso inizia con la strofa da cui prende il titolo e contiene quella con In questa misera valle infelice / tutti t’invocano Ausiliatrice. Parole che credevo facessero parte di una ipotetica versione salesiana di Mira il tuo popolo (il titolo attribuito alla Madonna nelle strofe più tradizionali è invece “Soccorritrice”), ma che, stando a una rapida ricerca, fanno parte anche di Nome dolcissimo. Non mi è però possibile capire se facesse parte dell’originale.


 

Coro dell’Immacolata Concezione di Maria in Macchia di Montecorvino Rovella (Salerno)

 

Qui invece il ritornello è Dai cori angelici, dall’alma mia, / Ave Maria, Ave Maria. La seconda strofa è Nome dolcissimo, nome d’amore, potente balsamo al mio dolore.


 

Coro “Santa Maria Goretti" di San Pier Marina (Messina)

 

Qui è mescolato con un’introduzione parlata e con Dell’aurora tu sorgi più bella, quest’ultimo cantato nella versione tradizionale. Le strofe sono la prima e quella con Dal ciel benigna. Il ritornello è invece Fra i cori angelici è l’armonia.


 

Fabrizio Volpi e amici, Marta (Viterbo)

 

L’ultima versione è più una rivisitazione, per sdrammatizzare col sorriso il fatto di non aver potuto festeggiare a dovere, anche col canto, la Madonna del Monte, patrona del paese di questi coristi.


 

 

«Stella del Mare C. G. R.»

 

Frate Coro, Arienzo (Caserta)

 

Quando l’ho trovato sul canale di Frate Coro, la formazione legata ai Cappuccini di Arienzo che ho più volte riportato in questa rassegna, mi sono chiesta cosa significasse C. G. R. Ho provato a cercare le prime parole del canto, ossia Chiaro mattino che il sole baciò e, come supponevo, ha funzionato.



La sigla sta per Comunità Gesù Risorto, mentre l’autrice è Valentina Sozio. L’originale è incluso nel CD Alla sua maestà, del 2008. Qui ci sono gli accordi, qui una trascrizione fatta a orecchio per strumenti a tasti.

 

Giovani della parrocchia Santa Maria Assunta in Simeri (Catanzaro)

 

Don Francesco Cristofaro, noto per le sue presenze in molte trasmissioni televisive sui canali religiosi, ha ospitato volentieri, sul suo canale YouTube, questa esecuzione da parte dei suoi giovani parrocchiani.


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