S’i’ fosse Papa, canonizzerei… parte terza (Le 5 cose più #31)

 

Padre Giovanni Lerario, Tutti i Santi, abside della chiesa Mater Admirabilis a Riccione Mare (particolare): forse una delle migliori e più efficaci immagini contemporanee del Paradiso che mi siano mai saltate all’occhio (fonte)

L’attesa per i prossimi Santi della Chiesa cattolica è sempre più vicina: oggi, infatti, nel Concistoro Ordinario Pubblico, papa Francesco ha decretato che la canonizzazione dei Beati Manuel Ruiz López e 7 compagni e Francesco, Mooti e Raffaele Massabki, Giuseppe Allamano, Marie-Léonie Paradis ed Elena Guerra è prevista per domenica 20 ottobre. Per Carlo Acutis, contrariamente alle aspettative di molti, il Bollettino della Sala Stampa afferma: sarà iscritto «nellalbo dei Santi in data da destinarsi» [grassetto in originale, ndr].

Azzardo quindi un pronostico, anche se raramente indovino: penso che domenica 27 aprile 2025, giorno conclusivo del Giubileo degli Adolescenti, potrebbe essere la data migliore per canonizzare Carlo (non durante il Giubileo dei Giovani: Carlo è morto a quindici anni, quindi giovane non è). Quella data, però, cadrebbe a quasi un mese dal pellegrinaggio giubilare della diocesi di Milano, fissato alla seconda domenica di Quaresima, tempo in cui una solenne canonizzazione sarebbe quantomeno fuori luogo.

A dirla tutta, ho un sogno che sembra veramente irrealizzabile: che la celebrazione per lui si svolga in piazza del Duomo a Milano, in modo da sancire solennemente la consegna della sua esperienza spirituale dalla nostra Chiesa locale a quella universale.

Di fantasticheria in fantasticheria, ecco un nuovo elenco in cinque punti di Beati dei quali, personalmente e senza in nulla anticipare il giudizio ufficiale della Chiesa, auspico la canonizzazione, sia che avvenga secondo le vie ordinarie, sia mediante canonizzazione formale con dispensa sul miracolo, o ancora per canonizzazione equipollente.

Come nel primo e nel secondo post, elenco cinque cause (perché di fatto non parlo di cinque individui) in base alla data di beatificazione, dalla più antica alla più recente. Le immagini sono tutte tratte dalla mia collezione di santini, tranne in un caso.

 

Fonte
Jean-Marie Du Lau D’Alleman, François-Joseph De La Rochefoucauld-Maumont, Pierre-Louis De La Rochefoucauld-Bayers e 187 compagni – Martiri delle Stragi di Settembre a Parigi

(† 2 e 3 settembre 1792)

Beatificazione: 17 ottobre 1926

Li canonizzerei perché: uno di essi, Salomone Leclerq, Fratello delle Scuole Cristiane, è stato canonizzato da solo, nel 2016, dopo il riconoscimento di un miracolo attribuito unicamente alla sua intercessione, non a quella di coloro che sono stati uccisi con lui, o comunque a tutto il gruppo della cui causa faceva parte.

Mi sembrerebbe giusto, quindi, che almeno gli altri del gruppo, se non tutti i Beati martiri uccisi in odio alla fede nel corso della Rivoluzione Francese, venissero dichiarati Santi come lui.

 


Carlo d’Austria – Imperatore d'Austria e Re Apostolico d'Ungheria

(1887-1922)

Beatificazione: 3 ottobre 2004

Lo canonizzerei perché: per dare ai governanti, siano essi teste coronate o presidenti della Repubblica, un modello sicuro a cui guardare.

Inoltre, in tempi di guerre come questi, farebbe bene ripensare al suo modo di vivere l’epoca della prima guerra mondiale e al suo tentativo di scongiurarne esiti disastrosi.

 


Carlo Gnocchi – Sacerdote

(1902 - 1956)

Beatificazione: 25 ottobre 2009

Lo canonizzerei perché: prima che venisse avviata la causa per Carlo Acutis, era il candidato agli altari più famoso della mia Diocesi, grazie alla sua opera di carità. Ora, invece, credo che detenga questo primato tra i soli sacerdoti diocesani, sempre per la stessa ragione.

Sarebbe bello che, alla sua canonizzazione, ci fosse uno striscione che girasse attorno al colonnato di San Pietro o qualcuno l’innalzasse in piazza Duomo a Milano (sempre ammesso che la celebrazione si svolgesse all’aperto, s’intende) con la famosa frase pronunciata dal mutilatino Domenico: «Prima ti dicevo: ciao, don Carlo. Ora ti dico: ciao, san Carlo».

 

Scusate, ma ho esaurito
quelli con scritto "Beato"

Rolando Rivi - Seminarista

(1931 - 1945)

Beatificazione: 5 ottobre 2013

Lo canonizzerei perché: per avere, finalmente, un seminarista diocesano italiano Santo. 

Quanto alla fama di santità e di segni mondiale, indiscutibilmente legata all’apporto dei membri di Comunione e Liberazione (ma non solo grazie a loro), il Comitato in suo onore può facilmente confermarla.

 


Madre Speranza di Gesù – Fondatrice della Famiglia dell’Amore Misericordioso

(1893 - 1983)

Beatificazione: 31 maggio 2014

La canonizzerei perché: perché è famosa in tutto il mondo, non solo grazie alle congregazioni religiose che ha fondato e ai gruppi laicali che s’ispirano al suo insegnamento, o grazie ai doni soprannaturali, o al Santuario dell’Amore Misericordioso da lei voluto.

Infatti, le sue intuizioni sull’Amore Misericordioso del “buon Gesù” la collocano a buon diritto tra gli apostoli e le apostole della Misericordia vissuti soprattutto nel secolo scorso.

 

* * *

 

Come al solito, mi piacerebbe sapere da voi di quali Beati vorreste la canonizzazione e perché. Io ne ho ancora tanti altri, ma il format di questa rubrica comporta che tratti solo cinque cause.

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