Cantando con Charles de Foucauld



Pochi minuti fa, come anticipavo qualche post addietro, sono partita per Roma, unendomi alla piccola delegazione ambrosiana che sarà presente in piazza San Pietro alla Messa col Rito della Canonizzazione di dieci Beati, compreso Charles de Foucauld. Ho programmato per domenica la ripresa aggiornata del primo post che ho scritto su di lui, ma oggi mi piace avviare il mio cammino con un tono musicale.

Mi sono infatti resa conto che la fama di santità di fratel Charles ha prodotto non solo una mole impressionante di libri su di lui, nonché di raccolte dei suoi copiosissimi scritti, ma anche alcuni canti religiosi e perfino un oratorio sacro. Provo quindi a raccoglierli e a offrirli a mia volta, se qualcuno cercasse, appunto, dei canti basati sulla sua esperienza di fede.

Prima di partire con la mia ricerca, mi sono domandata cosa pensasse lui del cantare per Dio. Non so ancora dare una risposta, perché dovrei consultare meglio i libri che ho a disposizione. Suppongo però che l’esperienza monastica trappista gli abbia insegnato qualcosa e che magari, durante i lavori che compiva una volta trasferitosi nel deserto, qualche volta avrà anche cantato.

Ecco quindi i canti in italiano che sono riuscita a trovare, basati su testi suoi o che a lui si ricollegano.


Gen Rosso, «Padre mio»


 

Autori: Valerio Ciprì e Giovanni Mancuso

Dall’album Dove tu sei… (1982)

Spartito: nella raccolta completa scaricabile da qui 

Oppure spartito singolo da qui, anche con accordi

Accordi e basta: qui  o qui (sono diversi)

Commento: l'avevo sentito molti anni fa durante un incontro giovanile nel mio vecchio Decanato, ma non ricordo se il tema fosse proprio fratel Charles o no.


Gruppo Shekinah, «Getsemani»



Autori: don Bortolo Uberti e Filippo Bentivoglio

Dall’album Basterà una voce (2011)

Spartito: scrivete ai contatti presenti sul sito del Gruppo Shekinah, perché il libro degli spartiti di questo disco non è più in catalogo.

Commento: alle parole di Gesù nell’orto degli ulivi, nella strofa, fanno eco nel ritornello espressioni tratte dalla preghiera dell’abbandono di fratel Charles e da quella, intitolata Tu sei i miei giorni, di monsignor Luigi Serenthà, a sua volta messa in musica, interamente, da don Claudio Burgio col titolo Tu, Signore, mi basti (per questo canto, invece, suggerisco di rivolgersi al Servizio per la Pastorale Liturgica della diocesi di Milano).


I canti delle Discepole del Vangelo


Le Discepole del Vangelo, Istituto religioso nato a Castelfranco Veneto negli anni ’70 del secolo scorso e facente parte della Famiglia Spirituale Charles de Foucauld, hanno composto molti canti e canoni basati sui suoi scritti.

Non c’è modo di ascoltarli se non procurandosi i loro CD o contattando qualcuna delle loro fraternità (sono presenti anche a Milano).


«Come viaggiatore nella notte»


Autori: don Gianluca Chemini e Isaia Ravelli (il primo, peraltro, è uno dei preti che verranno ordinati tra meno di un mese e sarà nel nostro gruppo).

Audio, spartito completo a quattro voci, spartito per  e chitarra e accordi per chitarra sono disponibili su questa pagina del  sito del Servizio per la Pastorale Liturgica della Diocesi di Milano.

Commento: questo canto è stata una vera sorpresa. L'ho trovato mentre leggevo un articolo sulla presenza delle Piccole Sorelle di Gesù a Milano, in un link a parte. Penso proprio d'impararlo mentre sono in viaggio.


Oratorio sacro «Come un viaggiatore nella notte»


Autore: Marcello Bronzetti

Alle 19.30 di domenica, quindi a canonizzazione avvenuta, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, si terrà la prima di questa composizione. 

L'esecuzione è a opera del Coro e Orchestra Fideles et Amati, diretto da Tina Vasaturo.

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