«Liete canzoni» per alimentare la fede in tempo di pandemia, volume 3 (speciale «Cristo è risorto veramente»


Terza e ancora più inattesa parte per la rassegna di canti reinterpretati a distanza da cori religiosi e parrocchiali italiani, in molte località della nostra Penisola.
A dire il vero, mentre stilavo l’elenco, mi sono accorta che due brani sono stati scelti più volte, come augurio canoro di Pasqua: Cristo è risorto veramente, del Rinnovamento nello Spirito Santo, e Resurrezione, dei Gen Rosso.
Dato che siamo ancora nell’Ottava di Pasqua, ho deciso di dedicare questo volume solo a rifacimenti del primo di questi due canti. Spero solo di non risultare noiosa!


«Cristo è risorto veramente», l’originale



Composto da Claudia Giottoli, non va confuso con Alleluia, Cristo è risorto veramente, che è di Francesco Buttazzo. L’originale è dal disco Risorto per amore, ma è anche incluso in Venti dello Spirito, una sorta di “meglio” del Servizio Nazionale della Musica e del Canto, l’organismo che coordina il ministero canoro del Rinnovamento.
Ho contato undici versioni, che presento in ordine geografico, da nord a sud.

Coro Giovani di Valeggio sul Mincio


Mezzogiorno di Coro, Santa Maria del Pilastrello – Lendinara (Rovigo)
(il nome viene dal fatto che sono il coro che canta alla Messa delle 12 in quel santuario)




Coro giovani della parrocchia di Sant’Antonio a Casette (frazione di Legnago, in provincia di Verona)


Corale San Nicola di Taggì di Sotto (frazione di Villafranca Padovana, in provincia di Padova)



Coro È più bello insieme di Latisana (provincia di Udine)


Coro della Pieve di San Martino (Sesto Fiorentino)


Coro “Che il Signore ci diriga” di Larino (Molise)


Schola Cantorum San Gaetano, Salerno


Corale RnS del Gruppo “Maria” di Trapani


Considerazioni finali e, di nuovo, pasquali

Pur nella scelta di un medesimo canto, ogni coro l’ha ripreso a modo proprio, anche nella tecnica del video. Sento di dover dare il mio plauso a quelli di Valeggio, che hanno sottolineato le parole più importanti con cartelli scritti a mano, a quelli di Salerno San Gaetano perché il video parte grigio e, col procedere del brano, diventa sempre più colorato, e a quelli di Lendinara, che hanno riprodotto il rintocco iniziale delle campane anche cantandoci sopra. Come ho già scritto, in circostanze come queste però serve evidenziare più il cuore che la tecnica, anche se il secondo aspetto non è da sottovalutare.
L’annuncio della Resurrezione, che gli interpreti originali hanno messo in musica, è passato anche grazie alle esecuzioni in tante comunità parrocchiali. Spero che torni a risuonare anche quando quest’emergenza sarà rientrata, anche col ricordo di quest’impegno a distanza.

Commenti

Post più popolari